Spesso sui forum di UX leggo richieste e indicazioni su come realizzare un portfolio dei lavori personali. Personalmente suggerisco il metodo STAR. Si tratta principalmente di una tecnica usata nelle interviste e colloqui conoscitivi e/o di lavoro, che possiamo comunque applicare alla realizzazione del nostro portfolio.
Viene definito, in inglese, secondo 4 punti cardine:
- Situation: The interviewer wants you to present a recent challenge and situation in which you found yourself.
- Task: What did you have to achieve? The interviewer will be looking to see what you were trying to achieve from the situation.
- Action: What did you do? The interviewer will be looking for information on what you did, why you did it and what the alternatives were.
- Results: What was the outcome of your actions? What did you achieve through your actions and did you meet your objectives? What did you learn from this experience and have you used this learning since?
Possiamo applicare questo metodo per definire quindi un portfolio dei nostri lavori utilizzando i 4 punti:
- La Situation, ovvero la condizione in cui ci siamo trovati dopo le richieste del cliente
- Task, descriviamo gli step eseguiti per risolvere tutte le problematiche ed affrontare l’analisi della UX
- Action, In parole povere: Che cosa abbiamo fatto! quale sono state le operazioni che hai eseguito per realizzare la tua UX?
- Results, infine i risultati. Se e come hai raggiunto gli obiettivi prefissati dal cliente, le problematiche risolte e l’esperienza che ne hai acquisito. E’ stato quindi un risultato vincente?
In base a questa metodologia, io propongo sempre un’analisi di ogni lavoro eseguito.
Possiamo quindi utilizzare questo metodo per realizzare il nostro portfolio lavori, descrivendo le condizioni in cui ci siamo trovati, come abbiamo affrontato l’analisi, cosa abbiamo fatto per realizzare il tutto ed infine, mostriamo i risultati.
Consiglio questo approccio anche quando si lavora a braccio con il cliente. Per avere un modus operandi ben consolidato.